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Nota stampa: l'ANCL avvia un'azione a tutela degli associati contro l'egemonia delle case di software27 Marzo 2023

Nota stampa: l'ANCL avvia un'azione a tutela degli associati contro l'egemonia delle case di software

di Segreteria Nazionale

Omnia mea mecum porto (tutto ciò che è mio lo porto con me). 

Una citazione latina ci consente di ben spiegare l’equivoco che spesso contraddistingue il rapporto tra Consulenti del Lavoro e software house. Tutto ciò che appartiene ai Consulenti e serve all’esercizio della professione deve essere tutelato.

Sempre più spesso i nostri iscritti ci segnalano problematiche relative alle cessazioni e alle disdette di contratti per l’utilizzo di servizi applicativi erogati dalle software house.

Il Consulente del Lavoro si trova quindi nella condizione di subire un grave pregiudizio nell’interruzione al dei servizi relativi al software. 

In sostanza si ostacola il passaggio di dati (c.d. portabilità) con danno al professionista, ai clienti, ai dipendenti interessati del trattamento dei dati personali e alla concorrenza delle imprese operanti nel settore.

In concreto, è già stato fornito supporto in un primo caso in cui un Consulente del Lavoro ha ricevuto dalla software house la disdetta del contratto per l’utilizzo di servizi utilizzati ai fini elaborazione buste paga, certificazioni uniche, gestione pratiche e adempimenti connessi con decorrenza 31/12/2022.

L’iscritto lamentava che, posto che alcuni adempimenti sui dati del 2022 vengono effettuati nel 2023, si trovava nelle condizioni di subire un grave pregiudizio nell’interruzione al termine dell’anno solare dei servizi relativi al software.

Pertanto, l’ANCL ha dato mandato ad un legale affinché venisse tutelata la posizione dell’iscritto senza alcun danno al cliente.

Ricordiamo che le case di software non possono cancellare alcun dato e al termine del contratto devono restituire immediatamente tutti i dati contenuti nel programma in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico in modo da permettere di importare i dati in altro programma.

Non consentire al professionista di adempiere ai propri obblighi contrattuali nei confronti dei propri clienti comporta un ingente danno economico e l’ANCL assisterà i Consulenti del Lavoro iscritti nel chiedere il giusto risarcimento.

È utile ricordare che grazie ai Consulenti del Lavoro gli Enti previdenziali ricevono flussi informativi corretti e versamenti esatti. Le software house forniscono al professionista strumenti utili all’espletamento di alcuni dei propri servizi ma lo strumento mai potrà sostituire la professionalità e le competenze di un Consulente del Lavoro.

Per tali ragioni l’ANCL, dopo numerose richiesta pervenute, ha promosso uno sportello legale interamente destinato a raccogliere le segnalazioni degli iscritti sui comportamenti delle aziende dell’Information Technology al fine di verificare il rispetto dei diritti del professionista. 

L’ANCL, come ulteriore strumento di tutela, ha inoltre avviato la predisposizione di materiale da fornire a tutti gli iscritti con suggerimenti su clausole utili a tutelarsi nei contratti stipulati con le software house.

L’ANCL esorta i soci affinché possano segnalare eventuali comportamenti inidonei delle case di software. 

 

 

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